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#corteo

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Trans Pride Milano

Domenica 4 maggio, dalle 15:00, presso Stazione Centrale, Piazza Duca D'Aosta

🔥 4 maggio 2025 - sota la Madunina, gh'è post par tucc! 🔥

Il 4 maggio 1982 entrò in vigore la Legge 164, un primo passo per il riconoscimento delle persone trans* in Italia, partito proprio da Milano. 43 anni dopo, questo passo non è abbastanza, ed è per questo che abbiamo deciso di riprenderci le strade per portare rabbia, ma anche euforia e autodeterminazione.

NON SOLO UN PRIDE, MA UN MOVIMENTO! 🏳️‍⚧️

🔥 24/05 : GENOVA ANTIFA 🚩

🇮🇹 Corteo cittadino a 80 anni dalla Liberazione dal nazifascismo grazie ai partigiani.
24 Aprile 2025, ore 17,00 Casa dello Studente.

🇨🇵 Cortège en ville 80 ans après la libération du nazisme-fascisme grâce aux partisans.
24 avril 2025, 17h00, Casa dello Studente.

🇬🇧 Citizen demo 80 years after the Liberation from Nazi-fascism thanks to the partisans.
April 24, 2025, 5:00 p.m. Casa dello Studente.

🇪🇦 Procesión urbana 80 años después de la liberación del nazismo gracias a los partisanos.
24 de abril de 2025, 17.00 horas, Casa dello Studente

🇩🇪 Stadtumzug 80 Jahre nach der Befreiung vom Nazifaschismus dank der Partisanen.
24. April 2025, 17:00 Uhr, Casa dello Studente.

Via genova_antifascista

#genovaantifascista #geantifa #antifascismomilitante #corteo #24aprile
#liberazione #80anni

t.me/primalinea161

Ogni contrada è patria del ribelle

Piazza Pallavicini, sabato 19 aprile alle ore 15:00 CEST

Anche quest’anno la Valpolcevera Antifascista vi invita a partecipare alle iniziative e al corteo per l’anniversario della Liberazione dal nazifascismo. Siamo giunti all’80° di questa data che per noi non è solo una ricorrenza, ma è soprattutto il giorno per ribadire nettamente la contrarietà alle sopraffazioni e i valori di quella costituzione nata dalla resistenza oggetto di continui attacchi e non ancora pienamente applicata.

La parola “festeggiare” stride con la situazione particolarmente drammatica di questo periodo storico: dalla situazione internazionale allo sfruttamento selvaggio dei nostri territori.

Oggi, più che mai, occorre lo sforzo congiunto di tutte le realtà che si riconoscono nei valori della Resistenza.

Occorre costruire una cooperazione sincera, atta a cambiare l’attuale situazione

gancio.invegendo.org/event/ogn

Corteo - Libertà per Ocalan

Sabato 15 febbraio, dalle 14:30 alle 17:00, presso Largo Cairoli, Milano, largo Cairoli

Una soluzione per il Kurdistan, liberta’ per Abdullah Ocalan, rinchiuso dal 1999 e di cui da tempo non si hanno notizie certe sulle sue reali condizioni.

Condannato all’ergastolo con l’accusa di “tradimento” e “separatismo”, per dieci anni Ocalan è stato l’unico prigioniero dell’isola-prigione di Imrali. Il suo totale isolamento per 23 ore al giorno e i continui rifiuti di visitarlo sono stati denunciati in molte occasioni dalle organizzazioni per i diritti umani, rendendo la sua liberazione una causa inscindibile del popolo curdo.

Corteo Free All Antifas

Sabato 1 marzo, dalle 15:00, presso Consolato Ungherese, Piazza Missori, Milano

A razzismo, fascismo, guerra e repressione noi rispondiamo con LOTTA e SOLIDARIETÀ. Un mese di iniziative:

Primo marzo ore 15 in piazza Missori a Milano: corteo antifascista in solidarietà a Gino, Maja e a tuttx i/le antifa ricercatx da Ungheria, Germania ed Europa.

L' inverno del nostro scontento si faccia primavera: free all antifas, liberiamo tutti i prigionieri politici.

I went into old London town today to see Cirque du Soleil at the Royal Albert Hall.

It was ace! The performers were incredibly talented and it was like seeing a really highbrow circus. It greatly helped that I speak Italian.

I still don't have a fucking clue what was going on.

But lobbing women across a pirate ship is really cool.

RIPUDIAMO LA GUERRA! FERMIAMO IL GENOCIDIO IN PALESTINA!

Venerdì 24 gennaio, dalle 16:30 alle 20:00, presso Giardino Gianfranco Bianchi, Via Montegani Via Palmieri, 20141, MI

🇵🇸RIPUDIAMO LA GUERRA! FERMIAMO IL GENOCIDIO IN PALESTINA!

❗️Una fiaccolata in quartiere a sostegno del popolo palestinese, per chiede la fine della guerra e del regime di apartheid, e il rispetto delle risoluzione delle Nazioni Unite e della Corte Internazionale di Giustizia.

🗓️Venerdì 24 gennaio dalle 16.30 ritrovo presso i giardini G. Bianchi (via Montegani)

dalle 18 corteo con fiaccole, Banda degli Ottoni a scoppio per le vie del quartiere

Milano zona Sud, cittadini, associazioni, comunità locali e realtà sociali e territoriali tornano in piazza con una serie di appuntamenti per informare, esprimere solidarietà e mobilitarsi contro la guerra e il continuo massacro di civili, donne, bambini, sanitari e reporters in Palestina.

A Gaza sono oltre 46 mila le vittime accertate, sono state annientate case, scuole e ospedali, e non vengono risparmiate neanche le strutture umanitarie e le tendopoli in cui le persone sono state costrette a sfollare in più di 17 mesi di assedio. La popolazione continua a morire, non solo a Gaza ma anche in Cisgiordania, senza tregua, sotto le bombe, per la fame, per il freddo e nell’impossibilità di cure. Il cessate al fuoco di questi giorni pone uno stop solo ai bombardamenti, ma non al regime di apartheid sionista. Il genocidio è sotto ai nostri occhi e questa volta non possiamo dire “non sapevamo”.

E una tragedia disumana, insopportabile per qualsiasi coscienza civile, che ci tocca direttamente e compromette un futuro di pace e di giustizia per generazioni. Eppure il nostro governo e l’Europa non hanno ancora assunto alcuna posizione e azione per fermarla. Anzi, continuano le collaborazioni commerciali e militari con Israele.

Ormai si parla apertamente di “economia di guerra” per indicare che gli investimenti futuri saranno prevalentemente indirizzati alla produzione di armamenti e più in generale alle spese militari, che hanno segnato un aumento del 20% solo nell’ultimo anno e hanno raggiunto la cifra di ben 29 miliardi di euro, mentre i fondi per sanità, istruzione e abitazioni non si trovano mai.

La società civile non può stare a guardare, assieme possiamo fare molto e vogliamo manifestarlo.

Sottoscrivono e partecipano: ANPI Stadera-Gratosoglio, ANPI Vigentina, ATIR -Teatro Ringhiera, CameraSudMilano, Associazione Centro Comunitario Puecher, Baia del Re, Associazione “Marhaban bil jamie” (“benvenuti a tutti”), BDS Milano, CPL - Comunità palestinese della Lombardia, Comitato difesa ambiente zona 5, Emergency Gruppo di zona 5, GTA – Gratosoglio Autogestita, Nuova Atletica 87, RossoSiSpera, Sicet Stadera, Unione Democratica Araba Palestinase - UDAP, Collettivo Zam

Giustizia per Ramy e Faes, corteo in Darsena

Giovedì 9 gennaio, dalle 18:00, presso Darsena Milano, Piazza XXIV Maggio, Milano

Le immagini dell’inseguimento folle del 24 novembre non vanno commentate. Ramy è stato ucciso dalle Forze dell’Ordine, vittima di un omicidio di Stato.

A soli 19 anni, Ramy Elgaml perde la vita all’incrocio tra via Ripamonti e via Quaranta, schiacciato su un cartello stradale da una volante dei carabinieri dopo essere stato inseguito per tutta la città: da Citylife a Vigentino.

Sono settimane ormai che Milano è oggetto di una propaganda inutile sulla “sicurezza”: ma quale, ci chiediamo? Per noi sicurezza è non venir uccisi dai carabinieri per un illecito amministrativo: non erano necessari 8 km di inseguimento, bastava prendere una targa.
Milano è stata militarizzata a tal punto che non è più possibile vivere lo spazio pubblico, che chi viene da quartieri periferici o popolari subisce costantemente violenza fisica, profilazione razziale, accanimento.
Ma quale sicurezza? Forse quella della Milano vetrina, che tutela solo il profitto e allontana ogni giorno chi non è bianco e ricco.
Da oggi però, non potranno più raccontare della Milano pericolosa senza che venga alla mente l’omicidio di Ramy: è questa la soluzione che il governo propone. Lasciare libertà all’azione violenta delle forze dell’ordine, esaltate come è chiaro dal video.
Noi non ci stiamo: sicurezza è inclusione, investimenti pubblici nei quartieri popolari.
Che si tolgano dalla bocca quella parola: chi comanda non ci fa sentire al sicuro!

Ci vediamo domani, 9 gennaio alle 18:00 in Darsena, per ricordare Ramy e per chiedere giustizia.

milanoinmovimento.com/milano/g